9 Luglio 2020

Abbiamo progettato gli spazi scegliendo di inserire come elemento principe l’acciaio, prima cromato, poi verniciato nero opaco, poi altri materiali plastici o resinici come esaltazione del colore puro e della materia artificiale, perfetta nella sua essenza. Abbiamo girato il mondo ed infine abbiamo riscoperto il legno, quel materiale che la natura ci ha donato e che ci permette di chiudere il cerchio tornando alla natura stessa delle cose, senza soluzione di continuità.

Dal punto di vista estetico, l’uso di arredi in legno dona al design un aspetto senza tempo; diversamente dagli altri elementi che connotano i nostri ambienti e che possono risentire in un certo senso della moda e delle ultime tendenze, regalandoci un elemento in legno naturale possiamo invece fermare il tempo e donare un fascino immutato.

L’uso del legno naturale nel design è oggi una scelta estetica ma anche etica: prediligiamo legni locali e poniamo grande attenzione alla sostenibilità della filiera di produzione (alberi provenienti da foreste certificate in Europa) e delle emissioni che i materiali producono nell’ambiente indoor; il legno infatti è determinante anche per la qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti: dobbiamo preferire trattamenti che emettano un contenuto di formaldeide minimo o addirittura assente.

Se vogliamo unire sostenibilità etica e gusto estetico, non possiamo non parlare di eccellenze italiane come Miniforms e Zilio, ma anche Punt in Spagna o Northen nell’ambito del design scandinavo. Queste aziende investono ogni giorno in produzioni sostenibili e con un pensiero circolare, dalla nascita dell’arredo sino al fine vita: utilizzano materiali 100% riciclabili come legno, acciaio alluminio e vetro, scelgono legni derivanti da zone di riforestazione e abbattono l’emissione di solventi nel trattamento degli arredi.

Ancora una volta possiamo sostenere che la qualità non è solo nella scelta estetica, ma passa anche attraverso la consapevolezza di cosa andiamo ad acquistare e scegliamo per i nostri ambienti di vita.

Articolo scritto e pubblicato su Phanto.com